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09-01-2008 – INDIMENTICABILI MOMENTI
L’aria frizzante della sera
il profumo del tuo corpo inebriante
la vittoria delle ombre sulle luci
le note sussurrate delle voci
Due labbra,
ali delicate di farfalle
che si sfiorano
sognando un volo
Cuori prigionieri
che palpitano
sognando
l’impossibile libertà
16-01-2008 – LE RICETTE DI NONNA ECONOMIA
Quando un albero
troppo grande è diventato
e in modo strano ed anormale
si è ramificato …
e la linfa, il nutrimento che gli dai,
non basta più,
per alimentarlo in ogni sua fraziono
rischi di farlo morire, di spezzarlo …
Quando ad un albero
vuoi fargli prendere una certa forma,
o una certa direzione
la ricetta è molto semplice
non ci vuole un fioraio esperto
o un provetto giardiniere
devi tagliare i rami secchi
quelli che da tanto tempo ormai più
non fanno:
fiori da odorare,
frutti da mangiare
foglie da seccare,
e nemmeno la legna
che bruciata, quando è inverno,
serve a riscaldare
solo così il tuo albero …
lo puoi salvare
26-03-2008 – TRE VALIGIE ROSSE
Tre valigie rosse
fino all’orlo da riempire
prima che cominci l’avventura
nel nuovo mondo delle “Dottoresse”.
Nella prima mettici tanta “Conoscenza”
perché è il sale della vita
e ti darà la padronanza
per affrontare la difficile partita …
I sogni e gli obiettivi prefissati,
non vanno, nella vita, abbandonati
perciò imbottisci il secondo valigione
di “Tenacia”, di “Costanza” e di “Passione”…
La terza valigia va colmata,
fino a traboccare, di “Pazienza”
perché nella vita, in quella vera,
pare che non ve n’è mai abbastanza!
E quando le valigie hai finito di preparare
indossa questa “Macchina del Tempo”
che è bella, delicata e un po’ preziosa
e vai , ad affrontare la tua vita,
tranquilla, indipendente ed orgogliosa…
07-06-2008 – NOZZE D’ARGENTO GIGI GENA
Nozze D’Argento
Cinque volte cinque anni
a dormire nello stesso letto,
prima da soli poi con due gioielli
a condividere lo stesso tetto,
a regalare emozioni,
ad ascoltare lamenti,
a sussurrare rancori,
a sopportare parenti…
Ogni tanto il destino regala
una “forzata” interruzione,
un quindicinale appuntamento,
una pausa di riflessione
che agisce come il cemento
e fortifica il rapporto,
rafforza l’unione
e amplifica l’amore…
Benedetto sia il lavoro
che il destino a lui ha donato…
“Poverino” è costretto
ogni tanto a cambiare letto
e a girare in lungo e in largo
tutti i luoghi del bel paese,
mentre a lei, “fortunata”,
il lavoro la inchioda a casa
Cinque volte cinque anni insieme,
e cinque volte cinque anni ancora
con l’augurio sincero che sia
per voi due sempre più primavera !
23-11-2008 – CENTRAL PARK
Il tuo cuore è grande
è come il “Central Park”
a vederlo dall’alto,
planando, come un aliante,
è una grande macchia scura
circondata dal cemento,
è nel cuore del cemento…
e sembra freddo, indifferente;
è avvolto da una nuvola impenetrabile
di fumo, di nebbia, di ghiaccio.
Uno, due, tre giri
e mano a mano
che ci si avvicina
dall’alto
e piano piano
ci si accorge
che la realtà
è diversa,
è tutta un’altra cosa…
il tuo cuore è grande,
è caldo, pulsa
in mezzo c’è la vita
e nel cuore del tuo cuore
c’è posto
per una passeggiata,
per una corsa,
per respirare ossigeno,
per dipingere,
per chiacchierare
per l’amore, proprio
come al Central Park.
23-11-2008 – ASPETTANDO L’ALBA
Sono qui, sulla spiaggia,
e aspetto l’ alba
col calore del falò
che scalda il cuore
e la brezza che, nell’aria,
dolcemente ci accarezza
trascinando dietro se
anche l’odore
delle onde sbriciolate
in riva al mare
Sono qui, sulla spiaggia,
e aspetto l’alba
con il suono delle note
colorate dal falò
e dal calore della voce
e canto le canzoni
più famose
dei poeti celebrati
E i sogni voleranno via
spezzati dal vento
e spazzati dove, chissà
come gli amori d’estate
dalle onde vigorose dell’inverno,
frantumati, e chissà…
Sono qui, sulla spiaggia,
e aspetto l’alba
con la mente che viaggia
e in un istante
i miei occhi vanno al cielo
e la scia di una stella,
luminosa e bella,
accende la notte
e un desiderio
fa avverare.
Sono qui, sulla spiaggia,
e aspetto l’alba
che porterà via la notte
per andare incontro al giorno
e poi la sera,
e pian piano la vita
si consumerà
come il fuoco del falò
lasciato solo al suo destino,
aspettando l’alba.
E i sogni voleranno via
spezzati dal vento
e spazzati dove, chissà
come gli amori d’estate
dalle onde vigorose dell’inverno,
frantumati, e chissà…
Sono qui, sulla spiaggia,
sono qui e aspetto l’alba
ed il sogno del mio cuore
di vedere accoccolati
intorno al fuoco di un falò
dei ragazzi innamorati
a cantar le mie canzoni.
E un’altra notte sulla spiaggia,
aspettando l’alba
col calore del falò
che scalda il cuore
e quando l’alba arriverà
la porterà via
23-11-2008 – CANTO ALLA GINESTRA
Sei nata sull’arida terra
distrutta dalle forze devastanti
della natura umiliata e sconvolta,
che supera se stessa e afferma
la vittoria del bene sul male,
del bello sul brutto,
dell’amore sull’odio,
della vita sulla morte.
La tua forza è nella volontà
del rifiorire là,
dove vi fu distruzione, là,
dove solo i forti sanno resistere.
Perché a loro è stato affidato
un compito superiore: illuminare
e colorare con i petali,
splendidi e lucenti, cuori innamorati.
L’essenza del tuo profumo
è ossigeno, è vita per le menti,
catturate dalla tua bellezza.
Vorrei sradicare le tue radici,
portarti via e prendermi cura di te
per darti quello che ti fu rubato, l’amore.