VOLLA – Oggi, 18 luglio, il sindaco Giuliano di Costanzo ha protocollato le sue dimissioni invece di presiedere il consiglio comunale. È la seconda volta nel giro di pochi mesi. L’altra volta le aveva ritirate.
La crisi a Volla.
La crisi al comune di Volla è globale. Da una parte quella dell’apparato amministrativo con la cronica carenza di dipendenti comunali ( una cinquantina circa invece dei previsti 180). Dall’altra parte si tratta di una crisi politica. La maggioranza è implosa. I rapporti tra le parti si sono deteriorati, e sarà difficile ricucire gli strappi. Le Gocce Che Hanno Fatto Traboccare il Vaso.
Le ultime chicche, (“fughe in avanti” definite dall’assessore Petrone) che hanno spinto il sindaco a rassegnare le dimissioni sono il progetto della “Casa di Comunità”, finanziato con fondi del PNRR (più di 1 milione e mezzo di euro) tramite l’ASL Na 3 Sud, e l’istituzione di una commissione d’indagine consiliare sull’operato di alcuni dirigenti e di alcune delibere consiliari, si dovevano discutere e approvare nel consesso di oggi. Ma le pesanti assenze del sindaco e di alcuni consiglieri di maggioranza hanno minato i lavori.
La Casa Di Comunità.
La Casa di Comunità è il nuovo modello organizzativo per l’assistenza di prossimità per i bisogni sanitari e sociali. Una via di mezzo tra l’ospedale e il distretto sanitario. La scadenza per individuare la struttura da destinare è il 30 settembre 2023, ma Il progetto è in ballo da più di un anno. La politica di Volla ha individuato il luogo. Si tratta di un luogo storico, già sede della Casa Comunale, poi trasformato in Biblioteca, ed ora in Casa di Comunità.
I Voti all’unanimità dei presenti.
Votati all’unanimità i due punti, la Casa di Comunità e la Commissione composta da tutti i capigruppo e in più Aprea (Intesa per Volla), Pipolo (PD) Maresca (5 Stelle). Praticamente tutti… tranne il Sindaco dimissionario.